domenica 15 maggio 2011

ADD ON. 20 HOHENMETER, Vienna, 2005










































Durante sei settimane Add On. 20 Hoenmeter ha trasformato laWallensteinplatz di Vienna in un centro di interazione urbana: nell'estate del 2005, nel mezzo di una piazza cittadina, è stata installata, come fruibile, una struttura temporanea in grado di comunicare e interagire con il grande pubblico. La struttura base di Add On era costituita da un'impalcatura a torre nella quale moduli spaziali, realizzati appositamente per quest'opera, si interconnettevano con pezzi prefabbricati la cui funzione originaria era stata fantasiosamente cambiata. In quanto ambiente accessibile al pubblico, l'intera installazione si proponeva come invito a esplorare nuovi mondi e offriva una vasta gamma di visioni. ne risultava una varietà di visuali sulla vita quotidiana, sul nostro Habitat in generale e, più specificamente, sul sito della piattaforma: uno spazio pubblico che era sia palcoscenico, sia luogo di incontri inattesi. A coloro che salivano i venti metri a spirale della struttura, Add On rivelava spazi e attività mutevoli a ogni cambiamento di direzione: un collage verticale di citazioni tratte da forme familiari di vita e dalle loro interpretazioni. Le necessità umane fondamentali, rese tema all'interfaccia tra il pubblico e il privato, si svelavano all'esterno attraverso i loro rispettivi simboli. Alla funzionalità dello stereotipo si opponevano gli usi contraddittori, e i tessuti sociali connessi a tale funzionalità venivano sottoposti a dibattito pubblico. La visita di Add On iniziava da uno spazio di sosta che si presentava sia come palcoscenico che come salotto. Un container per spedizioni oltremare con un autobus di città ad esso collegato servivano da spazio espositivo. una serie di paesaggi associabili al giardino, dalla terrazza soleggiata allo scenario di montagna, rappresentavano le aspirazioni della gente. una Jacuzzi, una stanza della musica con giradischi e un calcetto erano stati scelti come tipici passatempi. L'ufficio su mensole a sbalzo costituiva un luogo di lavoro, mentre la roulotte del quinto livello era la casa del custode. Una mensa, con annesso lounge, provvedeva al servizio ristoro, e, sospeso a un'altezza vertiginosa, vi era un caffè panoramico per due. Un ponte creava u collegamento tra la torre e l'area degli artisti ospiti, che qui potevano pernottare in spazi abitativi simili a capsule, progettati e costruiti dagli studenti di architettura della Technische Universitat di Vienna. Add On, con il suo denso programma di eventi quotidiani, funzionava come sede di conferenze, concerti, progetti di artisti in transito, proiezioni di film.

Un'altro esempio molto utile per noi sia dal punto di vista della gestione e della creazione di spazi, che per quanto riguarda il tema del riutilizzo dei materiali. Un mondo nuovo dove guardare con occhi diversi gli oggetti che ci circondano e che utilizziamo ogni giorno, ma anche una sensibilizzazione al riuso di questi. Spazi nuovi, luoghi di interazione, di ispirazione, luoghi dove esprimersi con una maggiore libertà di azione, dove scambiarsi idee, dove comunicare, dove conoscere.

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